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Salvo Learco Angrisani

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Salvo Learco Angrisani, iscritto ALL'ALBO D'ORO DEI POETI DI ITALIA, nasce nella Partenope città dalle Mille Chiese, città di poesia e musica,  Napoli, nell'Agosto 1989. Cresciuto in questa splendida cittadina di mare, dice, dove l'inverno non arriva mai davvero e dove ad ogni angolo si respira una brezza salata, a patto che non giunga un poderoso maestrale a schiaffeggiare tutti e colorare di un minaccioso nero le onde che si infrangono sui bastioni del golfo. Nel 2008 a soli 19 anni, come per incanto, ha incontrato le parole e la voglia di mettere su carta sensazioni, emozioni e desideri a volte nascosti anche a sé stesso.

 

In questa vita che vivo, afferma il Poeta, non posso cancellare o tornare indietro,

oppure ripensare a quello che ho detto per poi magari correggerlo. Allora ecco che da bravo cantastorie, fedele a me stesso, scrivo. Scrivo per riprendermi la rivincita sulle parole.

Per raccontare come sarebbe andata se avessi scelto quelle giuste. 

 

Si è distinto in molteplici concorsi poetici nazionali e internazionali vincendo per ben due volte, come talento più giovane della storia, il Festival della Poesia “Voci del Mediterraneo 2014 e 2020”.

È stato creatore del progetto “Poesie in Coro - Voci Bianche di Sant'Anastasía".

 

È innamorato di uno splendido ragazzo, un Vigile del Fuoco che gli ha rubato il cuore

un giorno di giugno del 2017 ed ha fatto sì che Salvo mettesse le sue radici a mollo

in questa bizzarra città, Milano. Non c'è molto da dire su di me, dichiara ancora il Poeta, sono un ragazzo, fino a che età è lecito definirsi tali? nato in un giorno buffo: il 24 Agosto 1989.

E forse questo ha inciso in qualche modo sulla mia persona. Sono un disastro. I miei difetti

sono assai più numerosi dei miei pregi, per questo scrivo. Posso inventare persone migliori

di me: più belle, più coraggiose, più dotate, più intelligenti. E far vivere loro tutte

le avventure e le vite che io non vivrò.

 

Anche la sua carriera musicale vanta numerose partecipazioni importanti.

Salvo nasce come Tenore di grazia a soli 18 anni, diplomandosi al Conservatorio musicale di San Pietro a Majella di Napoli, lavorando artisticamente in varie opere della Regione Campania. Il suo percorso artistico gli ha permesso di calcare vari palcoscenici e teatri di Italia. Tra i quali ricordiamo: il Teatro Sferisterio di Macerata, il Teatro Rendano di Cosenza, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, il Teatro Massimo di Palermo e il San Carlo di Napoli.

Ha partecipato nel gennaio del 2021 all'evento José Martí Poesía al Apóstol,

un progetto a cura di Poetry is my passion con la collaborazione dell'associazione culturale Sentiero dei Sogni. In occasione della GIORNATA MARTIANA organizzato da CONACI - ECRE.

 

Altra componente fondamentale della mia vita, conclude il poeta,  è la Danza. Quella che solo i

talenti di alcuni esseri magici hanno saputo donarci. Quella mistica forma d'arte che è viva, pulsante, che si deve ricreare ogni volta, non come un quadro o una statua che una volta finiti restano immutabili. La Danza di cui parlo io è il Flamenco, quella che necessita di altrettanti artisti dotati di talento, capacità e perseveranza che hanno ad esso dedicato la loro esistenza e che con la magia delle loro movenze e con la loro immortale arte riportano in vita i capolavori dei grandi Danzatori. “La Capitana” Carmen Amaya, Antonio Ruiz Soler (El Bailarín), Antonio Gades, alcuni di loro importanti cantaores dello scenario flamenco, Lola Flores, La Paquera de Jerez, La Niña De Los Peines, Luis Chacon. Non potrei vivere senza di loro. Ho l'immensa fortuna di aver studiato con una grande Bailaora di Flamenco María Giordano, e grazie a lei ho imparato ad amare questi geni che mi hanno mostrato i retroscena di un mondo fragile e delicato, che va protetto ad ogni costo, perché niente può donare emozioni come la danza, la musica, la parola scritta e il Flamenco.

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